In occasione della Giornata mondiale dei Poveri indetta da papa Francesco, oggi sabato 18 novembre e domani domenica 19 le offerte raccolte nelle Messe del Vicariato di Lodi saranno devolute all’Emporio Solidale del Lodigiano “Don Olivo Dragoni”. Con questa decisione, comunicata in una riunione a cui hanno partecipato i vertici del Vicariato, della Fondazione Casa della Comunità e della Caritas Lodigiana, le parrocchie intendono rispondere con rinnovato slancio ai chiari segnali che emergono dal territorio: la povertà alimentare è in forte crescita e anche nel Lodigiano aumenta il numero delle famiglie in difficoltà.
L’Emporio Solidale a questo riguardo è, purtroppo, una cartina di tornasole: nell’ultimo anno le famiglie aiutate sono aumentate di oltre cento unità, passando dalle 430 di un anno fa alle 535 di oggi, per un totale di circa 1.600 persone. Questo significa che la struttura di via Togliatti funziona molto bene e risponde ai bisogni della comunità, ma anche che – per l’appunto – la richiesta di aiuto che proviene dal territorio è maggiore.
Insieme per combattere la povertà
“Oggi il 33 per cento dei beneficiari sono minori e l’8 per cento anziani” ha spiegato Paolo Landi, presidente della Fondazione Casa della Comunità. “E il totale del cibo donato nel 2023 arriverà a un controvalore di 4 milioni di euro” ha puntualizzato Lorenzo Musitelli, responsabile dell’area cibo. Don Guglielmo Cazzulani, vicario per la città di Lodi, ha sottolineato il valore della solidarietà cristiana, ricordando come la povertà comporti spesso una grave sofferenza psicologica soprattutto per i più giovani, facendoli sentire diversi dai coetanei più fortunati di loro e privandoli di opportunità di riscatto sociale.
Attraverso le Caritas parrocchiali che operano sul territorio e intercettano le situazioni di fragilità si è riusciti a creare una rete d’aiuto per le persone bisognose, ha ricordato Carlo Bosatra, direttore della Caritas. In questo modo, si cerca di costruire un argine contro il dilagare della povertà.
Povertà che non è solo mancanza di cibo e di mezzi economici, ma anche carenza di rapporti umani e di relazioni. Lucia Rudelli, responsabile dell’Emporio Solidale del Lodigiano, ha fatto notare che i dipendenti, i collaboratori e i volontari l’Emporio Solidale nell’aiutare 1.600 persone in difficoltà cercano di colmare anche questo vuoto sociale, ascoltando i bisogni di chi si reca nella struttura di via Togliatti per fare la spesa gratuitamente con una tessera a punti, cercando conforto e accoglienza. Avere al proprio fianco tutte le parrocchie del Vicariato di Lodi è un’arma importante per continuare a combattere questa battaglia. Dalla parte dei poveri.
Foto d’apertura Jenny Friedrichs/Pixabay